Breadcrumb è il termine inglese che, letteralmente, significa “briciole di pane”. Cosa c’entra con un sito web? Te lo spiegheremo in questa guida, dopo una breve e doverosa premessa. Un sito web ben fatto e performante si caratterizza per la scelta di un web hosting con CMS, un layout intuitivo e facilmente navigabile e tutta una serie di accortezze che lo rendono veloce, cliccato e ben posizionato. Quindi il sito web non deve solo “piacere” agli utenti che lo visiteranno ma anche ai motori di ricerca.
Per far sì che questo sia possibile ci sono una serie di tecniche e accorgimenti che velocizzano il sito e che gli fanno guadagnare velocemente i primi posti tra i risultati di ricerca. Ebbene le Breadcrumb fanno parte di questo grande mondo di “accortezze” perché aiutano l’utente a navigare il sito web senza perdersi… proprio come faceva Pollicino con le briciole di pane nel bosco.
Cosa sono le Breadcrumb
Le Breadcrumb, dunque, sono link di navigazione che sono generalmente posizionati sulla parte superiore di una pagina. Di solito queste “briciole” sono collocate appena sotto il menu di navigazione e indicano all’utente in quale parte del sito si trovano. In pratica le Breadcrumb mostrano il percorso che li ha condotti sino alla pagina che stanno navigando, elencando via via le pagine cliccate in precedenza. In questo modo aiutano gli utenti a capire dove si trovano in quel preciso momento e li supportano qualora volessero tornare indietro, per trovare le informazioni che stanno cercando.
Tecnicamente le Breadcrumb sono sistemi di navigazione che riportano all’utente la struttura del sito, soprattutto se questo è piuttosto complesso e radicato. Il loro aspetto è semplice ed intuitivo perché difatti si presentano sotto forma di link ipertestuali separati dal simbolo maggiore di (>).
Quindi un esempio di Breadcrumb è il seguente: Homepage > Chi siamo > Contatti
A cosa servono le Breadcrumb
Ora che hai capito cosa sono le Breadcrumb ti sarai anche reso conto di averle utilizzate spesso, soprattutto su siti web che hai visitato per la prima volta. A dire il vero se un utente sente il bisogno di ritrovare la sua posizione attraverso le Breadcrumb significa che il sito non è poi così facile da navigare e, quindi, le briciole di pane sopraggiungono in suo aiuto.
In termini tecnici questo significa che le Breadcrumb servono a ottimizzare l’user experience di un sito web e sono fondamentali per quelli complessi come gli eCommerce con parecchie categorie e sottocategorie. Per un sito web vetrina, invece, queste possono essere considerate superflue. Da un punto di vista SEO questo strumento è utile per ridurre il valore della frequenza di rimbalzo, ovvero spingere l’utente a restare sul sito senza andare via. Magari aiutano a far trovare argomenti correlati o informazioni aggiuntive che potrebbero interessargli e, quindi, sono utili anche per il posizionamento.
C’è anche un altro aspetto interessante: il pagerank. Difatti le Breadcrumb si configurano come link interni e, quindi, migliorano il posizionamento del tuo sito web perché aiutano i motori di ricerca a capire in che modo è strutturato il tuo sito web.
Come inserirle nel tuo sito
Ma come si inseriscono le Breadcrumb sul tuo sito web? Fortunatamente è molto semplice perché molti temi hanno questa funzionalità già inclusa nelle opzioni di personalizzazione delle pagine. Se però non dovesse esserci la possibilità di farlo in modo automatico c’è anche la possibilità di implementarle tramite codice.
Se non sei pratico e non vuoi fare danni sull’editor del tuo sito, allora potresti provare con un Plugin apposito. Per esempio Yoast ti permette di attivare questa funzione ma solo quando lo stesso non è in conflitto con il template. Di solito tra le informazioni tecniche sulla pagina di download del plugin potrai trovare i problemi di compatibilità. Una volta che avrai installato correttamente le tue “briciole di pane” il tuo lavoro non finirà qui! Difatti ti converrà recarti alla Search Console di Google e controllare i report, cliccando proprio sulla voce sulla barra laterale “Breadcrumb”. Qui Google ti indicherà se ci sono problemi nel codice, soprattutto se hai inserito i link di navigazione in modo manuale.
Un altro modo per capire se sono utili all’utente che naviga sul tuo sito e se la loro presenza è di supporto alle performance di navigazione è quello di verificare in che modo gli utenti le utilizzano. Per farlo dovrai usare tool di analisi come Hotjar che, tra le tantissime funzioni, consentono anche di “registrare” anonimamente lo schermo degli utenti e di mostrarti in che modo navigano sul tuo sito. Interessante, vero?
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