I caratteri speciali sono quelli che non trovi sulla tastiera o che puoi digitare attraverso una strana combinazione di tasti da premere contemporaneamente. Oggi ti spiegheremo dettagliatamente cosa sono e vedremo anche perché non andrebbero mai utilizzati nelle URL, soprattutto se vuoi dare una spinta al tuo sito web tramite la SEO.
Cosa sono i caratteri speciali
Come anticipato poc’anzi i caratteri speciali sono quelli che non trovi sulla tastiera o che puoi digitare combinando più tasti tra loro. Per esempio su Windows basta cliccare su Start e poi su “Mostra Caratteri” nella casella di ricerca per avere accesso ad un’insolita barra di simboli.
Tra i caratteri speciali troviamo non solo alcuni caratteri non presenti sulla tastiera ma anche, ad esempio, le lettere accentate.
Questa opzione non funziona in tutti i computer ma solo in quelli un po’ meno recenti. Per MAC, invece, il menu composizione da accesso all’opzione Mostra Visore Caratteri che da accesso a una serie di simboli speciali inusuali ma piuttosto interessanti per l’estetica di un testo, soprattutto per il web.
I caratteri speciali possono essere utilizzati anche sui CMS come WordPress dove trovi la funziona attivabile direttamente sull’editor, sotto il simbolo dell’Omega. Cliccando si apre una finestra che mostra tutti i caratteri speciali che, volendo, puoi inserire anche con il plugin HTML Special Characters Helpers ma disponibile solo per chi ha un hosting WordPress.
L’importanza dei caratteri ASCII
Tra i caratteri speciali rientrano quelli detti ASCII, usati per lo più con finalità estetiche ma le cui origini sono ben più profonde. Difatti l’acronimo di ASCII sta per American Standard Code for Information Interchange e fa riferimento al sistema di codifica dei caratteri.
Il sistema ASCII fu introdotto nel 1968 e serve a codificare i caratteri a 7 bit e 127 cifre. In pratica permette di rappresentare numericamente punteggiatura, simboli e caratteri alfanumerici in un formato conosciuto da tutti i dispositivi a livello mondiale. Difatti i testi scritti in ASCII - o caratteri Unicode - possono essere interpretati da qualsiasi programma operativo o dispositivo.
Per utilizzare i caratteri speciali ASCII ti basta usare la tastiera e la mappa numerica dei codici di riferimento. Puoi riuscire da solo a digitare i caratteri speciali ASCII tramite il tasto ALT e il codice carattere di riferimento oppure puoi copiare e incollare i caratteri online. Quindi per inserire il simbolo del grado, nelle tastiere in cui questo non è presente, bisogna fare clic sul pulsante ALT + 0176 e via discorrendo per ogni carattere speciale.
Caratteri speciali nelle URL?
Ora che hai capito come si utilizzano questi caratteri vediamo perché nelle URL andrebbero (quasi) sempre evitati. Da una parte c’è la finalità estetica che, in termini web, ha pur sempre il suo peso. Dall’altra c’è la SEO e le sue regole scientifiche che non possono essere travisate o dimenticate.
Come fare?
Per prima cosa devi sapere che nelle URL puoi certamente usare gli ASCII ma i caratteri al di fuori di questa lista verranno automaticamente codificati con il simbolo % seguito da numeri o lettere.
Per esempio è noto che gli spazi tra parole diventano 20% e, per avere una bella URL parlante sarebbe meglio evitare questa situazione, non credi? Per evitare errori ti basta sapere che nelle URL sono ammessi numeri, lettere e trattini mentre tutto il resto verrà codificato con il simbolo percentuale.
L’unico CMS sul quale non dovrai preoccuparti troppo è WordPress perché capace di adeguare i caratteri speciali nelle URL con segni compatibili con lo standard successivo all’ASCI, ovvero l’UTF-8.
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Chiaramente non stai risolvendo il problema in questo modo ma lo stai solo evitando. Google, infatti, utilizza mappe XML e link per capire il tuo sito web e posizionarlo e l’utilizzo di caratteri speciali nelle URL rende piuttosto problematico il posizionamento.
In conclusione utilizzare caratteri speciali nelle URL non solo non è conveniente ma non serve a produrre alcun tipo di risultato anche dal punto di vista estetico. Difatti l’URL verrà codificata e i tuoi caratteri spariranno per lasciare il posto a strane percentuali capaci di allontanare gli utenti per rivolgersi su siti web che emanano maggior sicurezza.
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