Vendere qualcosa a tutti i costi non è mai la strategia migliore, soprattutto di questi tempi in cui ci troviamo continuamente pervasi da pubblicità. Per questo se hai un ecommerce una delle strategie migliori che potresti prendere in considerazione riguarda l’utilizzo dei chatbot. In questo articolo vedremo cosa sono, come funzionano e perché sono importanti per un ecommerce. Ovviamente dovrai aver già costruito il tuo sito web, scegliendo il miglior fornitore di hosting e domini e creando un layout facile da navigare e di bell’aspetto.
Chatbot, cosa sono e come funzionano
I chatbot rientrano in quelle che oggi vengono definite “strategie di marketing convenzionale”. Nello specifico si tratta di un approccio che punta a educare gli utenti a prendere dimestichezza con il tuo shop e a chiacchierare con il brand per avere maggiori informazioni. Il bot è un programma che automatizza un compito e, quindi, il chatbot va ad automatizzare la messaggistica istantanea. In breve, quindi, i chatbot sono strumenti di interazione programmata con comandi if-then che insegnano al sistema a rispondere nel modo consono a chi chiede informazioni.
Il chatbot raccoglie informazioni attraverso le domande e, di conseguenza, risponde in maniera conforme. Il chatbot offre soluzioni istantanee attraverso una finestra familiare, ovvero quella della chat. Fornisce supporto in modo diretto e cresce con i sistemi di intelligenza artificiale. Questo strumento riconosce le motivazioni che spingono le persone a entrare in contatto con il brand e fornisce la miglior risposta nel minor tempo possibile. I chatbot possono essere informativi e utilitari. Nel primo caso questi offrono informazioni all’utenza senza interpretare le intenzioni dell’utente e, quindi, soddisfano richieste semplici. Gli altri consentono alle persone di prenotare, effettuare pagamenti e persino ordinare cibo. Questa tipologia di chatbot interpreta il linguaggio delle persone e gestisce domande e richieste complesse come il consiglio sulla scelta di un prodotto.
Perché è importante un chatbot per un ecommerce
Il chatbot offre almeno tre importanti vantaggi per la tua strategia di marketing che riguardano la semplicità e l’istantaneità della comunicazione con il brand. In primo piano c’è la possibilità di bypassare lo spam e, quindi, di arrivare in maniera pulita e diretta. Poi c’è da considerare che il segnale sonoro che le app di chatbot emettono quando un utente atterra sul tuo ecommerce attira l’attenzione proprio come fa il nostro smartphone quando vibra o suona. Questo impulso spingerà le persone a dare un’occhiata anche se dovessero rendersi conto di trovarsi davanti ad un sistema automatizzato. Infine lo strumento “chat” agevola la comunicazione con messaggi brevi e risposte soddisfacenti ed istantanee.
Ai fini della tua strategia di vendita, inoltre, il chatbot ti consente di raccogliere molti dati utili sul comportamento delle persone. Difatti ti consente di capire come agiscono e interagiscono sull’ecommerce, a cosa sono maggiormente interessati e quali sono i dubbi più frequenti. Con queste informazioni potrai ottimizzare la vendita e fornire subito le risposte alle domande che gli utenti sono soliti porre al chatbot. Quindi sono importanti sia per l’usabilità del sito che per le tue strategie di crescita e vendita.
Chatbot, quale scegliere
La tecnologia dei chatbot oggi ci consente di implementarli sul sito senza dover scrivere neanche una riga di codice. È chiaro che per ottenere il meglio sarà preferibile sviluppare un proprio chatbot ma quelli disponibili, per esempio per WordPress, svolgono egregiamente il lavoro. Essi sono pensati per essere impostati dall’utente secondo la logica if-then, ovvero domanda e risposta. Per scegliere il chatbot per il tuo ecommerce puoi lasciarti guidare dal tuo intuito, provandone più di uno e verificando con quale ottieni il miglior risultato. In alternativa puoi dare uno sguardo qui di seguito dove troverai qualche consiglio per la scelta.
Il primo della nostra lista è ManyChat, il chatbot più famoso del web. È stato lanciato nel 2016 e da allora ha ammaliato il web con la sua facilità d’uso e la possibilità di usufruire del piano gratuito. Per contro sono nate molte alternative che risultano essere più flessibili come Chatfuel. Questo chatbot è davvero ben fatto ed è oggi il leader di mercato grazie alla facilità d’uso e alla possibilità di codificare e personalizzare le funzioni con la massima libertà. Purtroppo anche Chatfuel ha un difetto, se così vogliamo chiamarlo, e questo riguarda l’assenza di strumenti di marketing per monitorare le interazioni.
Infine ti presentiamo un nuovo competitor del mercato dei chatbot: Dialogflow. Si tratta di uno strumento versatile, integrato con Amazon Flexa e con gli altri assistenti vocali. Consente di creare chat in modo molto veloce oltre a integrarsi con Facebook Messenger e riconoscimento vocale.
Consigli per impostare un chatbot
Per impostare un chatbot ci vuole un po’ di pazienza e una serie di test con i quali ottimizzerai di volta in volta il risultato. Per prima cosa devi capire quali sono le richieste più frequenti degli utenti e prevedere una risposta completa ed esaustiva. Per esempio le strutture vacanziere si sono trovate a rispondere alle solite tre domande per cui avrebbero potuto usare il bot. “Accettate il bonus vacanze?” “Come funzionano check in e check out?” “Quali sono le norme Covid per la permanenza?”
Una volta previste le domande occorrerà fornire risposte concrete e utili, che diano all’utente la sensazione di aver trovato quel che cercavano. Successivamente e in base a come hai impostato il lavoro dovrai monitorare i risultati e ottimizzare i punti critici, studiando e raccogliendo dati utili a rendere il tuo sito web facile da comprendere e da navigare. Ricorda che i chatbot devono stimolare risposte e spingere gli utenti a chiacchierare, dando loro l’impressione di parlare direttamente con il “brand in persona”. Quindi non limitarti a dare risposte secche ma fornisci spunti per prolungare la conversazione mettendo le persone a loro agio con le risposte che riceveranno.
Migliorare la produttività del customer service con un chatbot
Tutte queste regole servono a rendere il tuo customer service efficiente e puntuale. Per capire in che modo i chatbot migliorano la produttività del customer service basta pensare all’ultima volta che hai avuto a che fare con un brand che ha impiegato molto tempo a rispondere alle tue richieste. Quando fai un ordine online ma qualcosa va storto nel pagamento oppure quando desideri acquistare un prodotto ma non sei sicuro delle caratteristiche tecniche per cui necessiti di un chiarimento sono tutte situazioni in cui il chatbot dimezza i tempi di risposta e rende felice il consumatore. Anticipare le richieste del cliente è il modo migliore per offrire un servizio veloce ed esaustivo che si traduce maggiormente in vendita. Se ti senti soddisfatto delle risposte ricevute, infatti, sei più propenso a finalizzare l’acquisto, soprattutto se sai che dall’altra parte del PC c’è sempre qualcuno pronto a risponderti. Non trovi?
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