Qual è la maggiore preoccupazione di aziende e professionisti che vendono prodotti o servizi online?
In realtà, sono due: ottimizzare il tasso di conversione ed evitare che picchi di traffico possano causare un malfunzionamento del sito.
Immagina questo scenario: ti sei impegnato per aumentare la visibilità del tuo sito e il momento di trionfo digitale finalmente arriva: uno tsunami di traffico inonda la tua pagina web.
Ma proprio in quel momento, il sito decide di rallentare, come se volesse rovinare la festa. Rallenta talmente tanto da innervosire l’utente e il rischio di non convertirlo in cliente è dietro la porta. Oppure, la pagina è down. Questo problema causato dal picco di traffico può essere particolarmente grave per chi gestisce un e-commerce. In sostanza, un traffico eccessivo è un bene, ma si deve essere preparati a gestirlo. Non è uno scenario da sottovalutare: può sembrare semplice, ma in realtà ci vuole metodo.
Non preoccuparti, Tophost ha la soluzione per te. In questo articolo, ti offriamo una guida pratica per monitorare e gestire i picchi di traffico. In più, ti mostreremo come impostare un sistema di allerta che ti avvisa in anticipo dei picchi, così potrai intervenire tempestivamente.
Come monitorare il traffico del sito con Google Analytics
Prima di gestire il traffico, è importante monitorarlo. E Google Analytics fa il suo dovere.
Questo strumento viene configurato tramite un widget Javascript nel tema del sito. Ci consente di tracciare una serie di metriche utili, come il flusso di visite costante, numero di visitatori unici, le visualizzazioni, le pagine per visita, il tempo trascorso sul sito, la percentuale di rimbalzo e così via. In particolare, alcuni strumenti mostrano dettagli su importanti indicatori di performance (KPI).
Google Analytics è uno dei prodotti freemium più sofisticati in circolazione. Perché sceglierlo per monitorare picchi di traffico? Semplice: per capire in quali periodi sono più frequenti.
Per monitorarli, bisogna innanzitutto collegare l’account AdSense ad Analytics. Una volta compiuto questo passo, si può accedere alla scheda del report Publisher, che si trova nella sezione Comportamento. Qui potrai vedere il volume del traffico, le fonti, il CTR delle visite alla tua pagina web e altri importanti parametri. Ora, devi installare il tag di Google Analytics sul tuo sito prima di iniziare, solo così Google potrà monitorare il traffico del sito.
Se utilizzi WordPress:
- Installa il plugin GA Google Analytics;
- Vai all’interno delle impostazioni;
- Copia l’ID di monitoraggio da Google Analytics;
- Incolla l’ID di monitoraggio all’interno della box GA tracking ID nelle impostazioni del plugin;
- Seleziona Global Side Tag dalle opzioni di Tracking Method;
- Clicca su Save Changes.
Se utilizzi un altro CMS, c’è una soluzione. Google fornisce indicazioni per la maggior parte dei sistemi di gestione dei contenuti qui.
Compiuto questo passo, Google Analytics comincia automaticamente la raccolta di informazioni relative al traffico del tuo sito. In tal modo, puoi valutare la performance della pagina, quali pagine visualizzano e quanto tempo ci rimangono. Analizzando attentamente i parametri, si potranno monitorare e anticipare quanto possibile i picchi.
Ma GA serve principalmente per monitorare i picchi di traffico, non a gestirli! Sarà necessario avere un ottimo hosting per gestirli. Qui avviene la magia.
Scegliere un ottimo hosting
Qual è l’ingranaggio principale alla base del funzionamento ottimale di un sito web? Esiste un’unica grande realtà: devi scegliere il migliore hosting provider per le tue necessità, ovvero per il numero di visite previste e per la user experience che vuoi offrire ai visitatori.
La prima mossa utile è analizzare la performance che la tua pagina web ha dimostrato di raggiungere sotto precedenti picchi di traffico.
Puoi testare la velocità su PageSpeed Insight, un tool fenomenale che misura la velocità su tutti i dispositivi. Analizza metriche utili come: First input delay, Cumulative layout shift, Time to first byte e altre cose utili.
Tra l’altro diagnostica eventuali problemi di prestazione, dando un voto tra 0 e 100 su SEO, prestazioni, accessibilità e best practice. E per ogni aspetto dice esattamente cosa fare per migliorare la velocità del sito, in modo che, quando si presenterà un picco di traffico, il sito saprà gestirlo.
Hai notato delle metriche insoddisfacenti? Forse è arrivato il momento di scegliere un servizio hosting che possa garantirti continuità di servizio. Il nostro Topweb Ultra è quello che cerchi.
Topweb Ultra offre prestazioni CPU e RAM che sono 100 volte superiori rispetto al piano Topweb standard, rendendolo un servizio di hosting progettato appositamente per gestire siti web molto complessi e ad alto traffico. Con l'implementazione di cache Redis, PHP-FPM dedicato e PHP cache, rappresenta la soluzione di hosting a elevate prestazioni più conveniente sul mercato italiano.
Puoi sfruttare questo piano di hosting con il tuo CMS preferito, tra cui Wordpress. Il dominio è gratis per sempre e avrai la certezza che la pagina web sarà sempre online.
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Configurare avvisi proattivi con Pandora FMS
Cos’è un avviso proattivo? Si tratta di un sistema di allerta che informa gli amministratori prima che si verifichino problemi gravi. Questi avvisi sono configurati in modo tale da rilevare specifici indicatori di prestazione che possono preannunciare picchi di performance.
Pandora FMS rappresenta uno strumento di monitoraggio eccellente. Assicura che i tuoi sistemi, applicazioni e servizi critici rimangano operativi in modo continuativo.
Quando si accede all'interfaccia utente Web di Pandora FMS, è possibile iniziare dirigendosi alla voce Dettagli agente e Servizi dal menu di navigazione situato sulla sinistra. Da questa sezione, è possibile procedere con la configurazione degli agenti e dei servizi di monitoraggio, tra cui gli avvisi proattivi.
Il monitor checks è una finestra verticale che conteggia in tempo reale le allerte lanciate, tra cui il rilevamento dei picchi di traffico, l’opzione che più ci interessa. Pandora è facile da usare e non richiede particolari abilità informatiche, pertanto è adatto per chi inizia.
Non ti resta che gestire i picchi di traffico senza ansie!
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