Per rispondere con una sola frase a questa domanda “Cos’è un Database MySQL?” potremmo dire che si tratta di un RDBMS, cioè di un sistema open source di gestione relazionali - Relational Database Management System - di Oracle MySQL.
Ma cerchiamo di andare più nel dettaglio…
Partiamo da un elemento fondamentale che caratterizza la maggior parte delle operazioni che compiamo ogni giorno: i dati. Viviamo ora in una realtà digitale in cui i dati sono in costante aumento e cresce allo stesso tempo la necessità di registrarli, conservarli e analizzarli.
Al centro del mondo interconnesso di internet ci sono i Database, che consentono di memorizzare e custodire i dati. I Database, connessi ad altri strumenti come i DMS - Database Management System - di cui MySQL è un esempio, permettono poi di elaborare elettronicamente anche grandi quantità di dati e di conservarli in modo permanente.
Per capire cos’è un Database MySQL e qual è il suo funzionamento iniziamo dalle base, e cioè dalla definizione di Database.
Che cos’è un Database?
Il database, conosciuto anche come base di dati o banca dati, abbreviato con la sigla inglese DB, è un archivio di dati per la gestione e l’aggiornamento di dati e informazioni.
Si definisce come un archivio strutturato in quanto omogeneo per contenuti e per formato di dati: rappresenta in poche parole la versione digitale di un archivio dati o uno schedario.
Qui puoi vedere il simbolo ufficiale del Database, che rappresenta appunto una sorta di “contenitore” fisico al cui interno sono custoditi dei dati virtuali. Può essere paragonato ad una biblioteca in cui sono ordinatamente raccolti e organizzati i libri sugli scaffali.
Solitamente il “contenitore” del database si trova all’interno di un Server web, un computer ottimizzato per ospitare i dati, costituito in modo che sia possibile, quando viene interrogato, recuperare, gestire ed eventualmente eliminare i dati in esso contenuti.
Il vantaggio del database è che l’elaborazione e analisi di dati avviene in modo estremamente veloce: pensiamo infatti a quanto ci vorrebbe nel cercare un’informazione in una pagina di un libro in uno scaffale della biblioteca? Grazie al database tutto questo avviene nel giro di qualche secondo.
Perché nasce il bisogno di avere dei Database service?
I database sono la diretta conseguenza di un mondo in cui le informazioni vengono raccolte e analizzate sempre di più in formato digitalizzato. Più si andrà avanti, più il numero di dati che sarà possibile digitalizzare aumenterà: per questo ci sarà bisogno di un numero sempre maggiore di database e di spazio sui Server.
Alcuni esempi delle applicazioni della Rete che fanno uso di database e necessitano grandi quantità di dati sono ad esempio i cataloghi delle imprese, le edizioni on-line dei giornali, i dati di fatturazione, e molto altro ancora...
“Alla base dell’economia data-driven ci sono i database”
Pensiamo soltanto all’Intelligenza Artificiale, con cui ogni giorno ognuno di noi ha a che fare molto spesso senza neanche saperlo. Chatbot, assistenti vocali, commercio elettronico, moderatori e giornalisti automatici online, piattaforme di streaming… questo è soltanto un piccolo esempio delle tipologie di AI con entriamo in contatto quotidianamente.
Ecco, questi sistemi richiedono la memorizzazione e l’elaborazione di una quantità sempre più ampia di dati, cosa che non sarebbe possibile senza un adeguato sistema di database.
DBMS: cos’è il Database Management System?
Per funzionare in tutte le operazioni di analisi dati, il Database necessita di un Database Management System, e cioè un sistema di gestione di database informatico che ha il compito di permettere la creazione, gestione e analisi dei dati custoditi all’interno del database.
Grazie al DBMS gli addetti ai lavori - tra cui troviamo ad esempio sistemisti, programmatori, analisti eccetera - possono andare ad interrogare i dati presenti nel database ogni qualvolta ce ne sia la necessità, semplicemente inserendo una riga di comando tramite una interfaccia grafica.
In passato i DBMS erano diffusi principalmente presso le più grandi aziende e istituzioni, in quanto erano collegati all’acquisto di grandi infrastrutture hardware per la realizzazione di database. Oggi invece, che le infrastrutture (o piccole porzioni di esse) sono molto più accessibili a tutti, ritroviamo l’utilizzo di DBMS praticamente in ogni contesto.
Altre funzioni dei DBMS: assicurano la condivisione e integrazione di dati tra diversi tipi di applicativi, controllano l’accesso alle informazioni e ne garantiscono la sicurezza e l’integrità.
Tra i DBMS professionali più utilizzati troviamo Access, MySQL, Oracle e DB2. La differenza tra loro sta nel tipo di sintassi utilizzato per programmare il codice.
Tipologie di organizzazione di un Database: Relazionale, Gerarchico, Reticolare
Per fare in modo che le informazioni contenute all’interno di un database siano facilmente inserite, modificate o analizzate c’è bisogno di determinare la tipologia di modello logico che c’è dietro lo storage dei dati. Ne esistono diversi tipi, quelli più conosciuti sono:
- il modello relazionale
- il modello gerarchico
- l modello reticolare o ad oggetti
Il tipo di database da applicare viene solitamente deciso da progettisti del database e analisti dei dati.
Ad oggi il modello di database utilizzato dalla maggior parte dei siti web è quello relazionale, che coincide con il linguaggio di interrogazione SQL ed è utilizzato proprio da MySQL.
Come è strutturato un database relazionale?
Il database relazionale è organizzato in forma di tabelle composte da colonne e righe. È il modello più utilizzato in quanto è quello che permette di accedere alle informazioni in maniera più veloce ed efficiente possibile.
Fu proposto per la prima volta negli anni ‘70 da Edgar Codd per semplificare la scrittura sui database e favorire l’interdipendenza dei dati. Poi, nel 1981 venne reso disponibile per i DBMS. Secondo Edgar l’utilizzo di tabelle messe in relazione tra loro per l’analisi dei dati permette di raggiungere le migliori prestazioni senza sovraccaricare di dati e di operazioni superflue il database.
All’interno delle tabelle del database a modello relazionale è possibile effettuare ricerche e aggiornamenti incrociati, tramite apposite chiavi - dette keys.
Ogni colonna di una tabella rappresenta un attributo specifico, come ad esempio “id”, “nome”, “cognome”, “email”:.. Le righe - dette rows - contengono dei record, che sono l’insieme di tutti gli attributi per una determinata riga.
Ogni record è solitamente identificato numericamente da una chiave primaria, che corrisponde ad uno degli attributi - “id”è il più utilizzato - e questo per far sì che ci sia una corrispondenza univoca dei dati.
Il database relazionale utilizza uno dei linguaggi informatici più conosciuti al mondo, lo “Structured Query Language”, noto anche con l’acronimo SQL.
Database MySQL, cos’è?
MySQL è il RDMS - Relational Database Management System - più diffuso e più utilizzato nel mondo del web. Si tratta della soluzione migliore - soprattutto in ambiente Linux - per chi ha bisogno di un database veloce, flessibile e affidabile.
Il codice sorgente di MySQL è stato creato a fine anni ‘90 dall’azienda svedere MySQL AB ed oggi è sotto il controllo della Oracle Corporation. Oracle, oltre a detenere una variante MySQL Enterprise proprietaria del software, ne mette a disposizione anche una licenza open source.
Nella maggior parte dei casi MySQL utilizza il linguaggio di programmazione PHP, come ad esempio per il famosissimo CMS WordPress, ma anche altri CMS che consentono di creare siti web dinamici. Leggi le nostre istruzioni su come creare un database MySQL con il database hosting di Tophost.
“A cosa serve il database MySQL per il mio sito web in WordPress?”
Il database permette di memorizzare tutti i dati del tuo sito web, come gli articoli del blog, i dati necessari ai plugin per funzionare, le informazioni sui tuoi clienti e visitatori, e molto altro all’interno di tabelle MySQL.
Inoltre, grazie alla presenza del database MySQL, puoi effettuare alcune operazioni molto interessanti con estrema facilità, tra cui:
- effettuare il Backup del Database, cosa che suggeriamo sempre di fare a cadenza periodica (se non hai tempo per pensarci, ci pensiamo noi per te)
- reimpostare manualmente da Database la password di accesso a WP, se hai dimenticato i dati di amministrazione
- spostare facilmente WordPress da un hosting all’altro senza fare danni (trasferisci ora su Tophost e hai diritto a uno sconto fino al 23%)
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