Se hai deciso di approfondire il funzionamento del database di WordPress significa che vuoi andare oltre l’aspetto “superficiale” del page builder e vuoi capire meglio il funzionamento dietro le quinte. Sicuramente questa piattaforma di content management è tra le più popolari per la facilità con cui anche un principiante può costruire il proprio sito web. Tuttavia dietro le pagine e gli articoli c’è tutto un mondo da scoprire e, buona parte di questo è contenuta nel database di WordPress. Si tratta della “memoria” di tutte le informazioni che fanno funzionare il sito e, quindi, padroneggiarlo è molto importante.
Cos'è un database
Chiariamo da subito che un database non è tipico solo di WordPress perché si tratta di un comune organizzatore di dati. I dati del sistema informatico vengono archiviati nel database in formato elettronico e vengono resi disponibili all’occorrenza. Quindi il database può avere tante funzioni e caratteristiche.
All’interno del database ci sono dei file, ovvero record, che vengono organizzati in colonne, righe e tabelle che puoi modificare in qualsiasi momento. Nello specifico il database di WordPress è ciò che contiene tutte le informazioni del sito web, inclusi gli accessi, le pagine e qualsiasi altro record. Questo significa che dal database puoi modificare il sito e viceversa, dal sito mandi informazioni al database. Il database di WordPress di cui ti stiamo per parlare è interamente scritto in un particolare linguaggio di scripting chiamato PHP. Conoscere questo linguaggio ti servirà a risolvere molte problematiche del sito e a migliorare la tua conoscenza di WordPress.
A cosa serve un database per WordPress
Quando parliamo di database di WordPress, quindi, ci riferiamo a tutto ciò che c’è dietro le quinte del tuo sito web. Le informazioni memorizzate riguardano pagine, categorie, tag, commenti, impostazioni, plugin e template, ovvero tutto l’intero sito. Dal database puoi compiere un’infinità di operazioni che ti serviranno a creare e gestire il tuo sito in maniera ottimizzata. Nello specifico puoi apportare modifiche, fare aggiornamenti e persino recuperare le password di accesso.
Un utilizzo importantissimo da imparare subito è la possibilità di fare un backup del sito per evitare spiacevoli incidenti. In pratica ti basta copiare tutti i file, ad eccezione di quelli predefiniti di WordPress che sono sempre disponibili con l’installazione. Salvando in un luogo sicuro i file di wp-content e wp-config.php avrai messo in salvo buona parte del lavoro. L’ultimo file è importantissimo perché contiene tutte le informazioni di connessione al database, senza le quali WordPress non è in grado di funzionare.
Come funziona un database per WordPress
Quando attivi un hosting WordPress l’installazione del CMS e la creazione di un database avvengono solitamente in maniera automatica, anche se è possibile procedere manualmente. Per non complicare troppo le cose ti basterà sapere che con un buon hosting specifico non dovrai preoccuparti troppo di questa operazione. Il database è memorizzato direttamente sul server del tuo fornitore di hosting, motivo per cui prende il nome di database host.
WordPress usa un database chiamato MySQL, il popolare software open source che permette di archiviare le informazioni e modificarle a piacimento. In pratica ad ogni modifica su WordPress viene inviata una “query” al database e questa viene processata. In particolare ogni query ha un suo preciso “posto” che, in MySQL prende il nome di tabella.
Le tabelle del database di WordPress sono le seguenti:
- wp_commentmeta: è la tabella in cui trovi meta informazioni sui commenti ed è organizzata in quattro campi tra cui meta_id, commet_id, meta_key e meta_value.
- wp_comments: qui trovi i commenti del tuo sito web incluso autore, url, mail ecc…
- wp_links: è la tabella di gestione del blogroll.
- wp_options: qui si trovano le importantissime informazioni di configurazione del sito tra cui la URL, la mail di amministrazione, i post, il formato dell’ora e molto altro.
- wp_postmeta: in questa tabella trovi tutte le informazioni sui contenuti e sui post grazie ai quali alcuni plugin archiviano i dati SEO.
- wp_posts: su posts trovi tutti i contenuti del sito.
- wp_terms: i termini sono i contenuti organizzati per tassonomia di WordPress.
- wp_term_taxonomy: questo è il luogo virtuale della gestione delle tassonomia.
- wp_usermeta: qui trovi le meta informazioni di tutti gli utenti che lavorano sul tuo sito web.
- wp_users: nome utente, password e mail degli utenti che hanno accesso al tuo sito.
In ognuna di queste tabelle vengono archiviate specifiche informazioni di riferimento. Per esempio aprendo la tabella wp-users troverai tutte le informazioni specifiche degli utilizzatori del sito web. Il database memorizza qualsiasi informazione, inclusi i commenti individuati da un ID. Anche i post, le pagine e persino le immagini sono identificate da un ID unico.
Per accedere al tuo database basta usare il software fornito dal tuo provider che si chiama phpMyAdmin e iniziare ad esplorare. Se sei alle prime armi non effettuare modifiche ma limitati a comprendere la gerarchie delle tabelle e delle colonne perché, per il momento, è la prima informazione da comprendere.
Man mano che prenderai dimestichezza con questo strumento riuscirai a risolvere piccoli problemi di gestione e ottimizzazione ma, prima di fare qualsiasi modifica ricorda sempre di fare un backup!
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