WordPress è un mondo incredibile che appassiona sempre più persone perché ha semplificato la programmazione e ha reso possibile realizzare siti web con una conoscenza medio-bassa. Questo CMS, tuttavia, non è proprio alla portata di tutti, come in molti ritengono, perché per realizzare un sito web davvero performante bisogna pur sempre passare dall’aspetto tecnico.
Se hai già acquistato hosting, dominio internet e template è arrivato il momento di mettersi all’opera. Man mano che andrai avanti, tuttavia, ti renderai conto che WordPress non è un gioco da ragazzi come ti potevi aspettare. Difatti occorre avere conoscenze in linguaggi di programmazione come CSS e PHP, bisogna saper padroneggiare l’uso del database e via discorrendo.
Tra gli aspetti tecnici importanti per ottenere migliori performance, soprattutto rispetto al posizionamento, ci sono i permalink di WordPress. Si tratta di una funzione di riscrittura delle URL che serve a scalare la SERP di Google ma non solo. In questa guida, quindi, cercheremo di spiegarti le basi del funzionamento dei permalink di WordPress, a partire dalla definizione da manuale.
Cosa sono i permalink
Ogni pagina web è associata ad una URL, ovvero ad una Uniform Resource Locator. Digitandola direttamente o indirettamente sulla barra di navigazione del browser raggiungi la specifica pagina web a cui questa corrisponde. Le URL possono assumere formati differenti ma, nella quasi totalità dei casi, queste contengono sempre il nome del dominio a cui fanno riferimento.
Per esempio per il dominio www.miosito.it ci sarà la corrispondente URL www.miosito.it/contatti. Questo non è sempre vero, soprattutto per chi non si prende cura di questo aspetto. In ogni caso l’URL è un permalink, ovvero un link permanente che congiunge l’utente ad una specifica risorsa web collocata all’interno di un dominio.
La sua importanza risiede nel fatto che il permalink si indicizza nel tempo e che, variandolo, potrebbe far perdere molti punti in termini di posizionamento. Questo accade perché il motore di ricerca associa il contenuto alla URL e, quando questa viene modificata, il lavoro ricomincerà da capo. In questo caso si parla di URL rotta, nel senso che la ricerca potrebbe dare un risultato “non trovato”.
Ovviamente i permalink possono essere modificati per necessità ma solo da chi conosce linguaggi di programmazione dinamici che, tramite l’uso di determinate variabili, rendono possibile il cambiamento. In ogni caso è sempre bene tener presente che i permalink di WordPress andrebbero curati al momento della realizzazione della pagina per poi rimanere così come sono. WordPress utilizza un sistema che permette di creare link “belli”, ovvero “pretty URLS”.
In pratica per renderli più SEO-friendly WordPress mette in campo un sistema di etichette con le quali si modifica la struttura in varie modalità. Non a caso una URL lunga e piena di caratteri privi di senso logico non è mai consigliata per le strategie SEO e, quindi, vediamo in che modo determinare la struttura del permalink e come migliorare le performance delle pagine del tuo sito.
Come scegliere la struttura
Per modificare i permalink devi recarti alle impostazioni, partendo dalla dashboard principale, e cliccare su Permalink. Da qui vedrai tutte le possibili modifiche che potrai apportare in un sistema di “label” che determinano un preciso ordine gerarchico.
Per esempio potresti voler usare la data, l’ID dell’articolo (visto che il database di WordPress è organizzato proprio in ID).
La struttura, quindi, deve essere stabilita secondo una precisa strategia di coerenza e ordine. Se queste vengono a mancare la SEO sarà fortemente penalizzata perché complica l’indicizzazione dei motori di ricerca e attrae meno click da parte degli utenti. Ovviamente queste sono considerazioni generali che non si basano su casi specifici. Per chi è alle prime armi conviene partire dalla regole semplici, come quelle che ti spiegheremo nel prossimo paragrafo. Solo usando una tecnica pulita e ordinata, coerente con il contenuto, otterrai risultati organici e duraturi.
Qual è il miglior uso dei permalink per la SEO
Le regole da seguire per modificare o settare i permalink sono poche e semplici. Prima di tutto evita troppe complicazioni e quindi prediligi una sintassi semplice, magari basata soltanto sulla label %postname%. Poi evita preposizioni e congiunzioni che non sono necessarie. Infine sostituisci gli spazi vuoti con il trattino alto e non inserire mai caratteri speciali.
Ovviamente il miglior dato da inserire nei permalink è la parola chiave su cui si focalizza il contenuto, quindi studia bene anche come usarle in modo redditizio. Le URL sono uno degli aspetti più importanti per il posizionamento sui motori di ricerca. Il motivo risiede nel fatto che gli algoritmi sui cui si fonda la SEO danno rilevanza ad un contenuto per tanti aspetti tra i quali figura certamente l’uso corretto del permalink.
Le pretty URL, quindi, sono un fattore importante al quale si deve dare grande importanza, soprattutto se ci immettiamo su una parola chiave ad altissima concorrenza. Infine considera sempre che per l’utente è più facile cliccare su un permalink leggibile, che faccia capire dove sta per atterrare. Dopotutto sono i click e la soddisfazione degli utenti che migliorano le performance del tuo sito web. È per questo che, da oggi in poi, dovrai ricorda sempre di usare i permalink con giudizio e vedrai che i risultati non tarderanno ad arrivare.
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