Ti stai chiedendo quale sia la differenza tra SEO e SEM? Ebbene ti sei posto una domanda molto interessante perché non esiste una risposta secca e precisa ma una serie di considerazioni che potrebbero essere utili per le tue strategie. Difatti se vuoi scoprire i mondi di SEO e SEM significa che hai già creato un sito web “nuovo di zecca”, hai scelto con cura il nome, ti sei già occupato di registrare un dominio e di scegliere con attenzione tutta una serie di dettagli.
Per esempio hai stabilito la disposizione del menu, l’alberatura del sito, l’aspetto estetico e la tipologia di contenuti… avrai caricato immagini e le avrai ridimensionate e rinominate per ottimizzare le pagine che lo compongono. Ebbene già solo compiendo tutte queste piccole attività hai lavorato sulla SEO e sulla SEM, magari senza rendertene conto. Ecco perché ti premettiamo subito che fare SEO e SEM significa “tante cose” per cui cercheremo di essere sintetici e di tracciare un confine tra i due mondi, spiegandoti in dettaglio cosa sono e a cosa servono.
Cos’è la SEO
Partiamo dalla SEO e cerchiamo di capire cos’è e perché se ne parla così tanto. Innanzitutto occorre fare chiarezza sul significato dell’acronimo che in tanti usano impropriamente. C’è chi dice “la SEO” o “il SEO” ma questo conta poco con il vero senso di questo concetto. Ciò che conta davvero è partire dalle basi, ovvero dal significato stesso del termine che, letteralmente, corrisponde a “Search Engine Optimization”. Tradotto da Google il significato è “ottimizzazione sui motori di ricerca” ma in molti ritengono che SEO significhi “posizionamento sui motori di ricerca”.
Se ci pensi bene c’è una piccola differenza tra i due termini perché il concetto di ottimizzazione comprende effettivamente tutte le attività che migliorano le performance di un sito mentre il posizionamento è un orientamento strategico, mirato a ottenere un certo livello sui risultati di ricerca. Se hai l’impressione che i termini coincidano e che non vi sia differenza, occorre che ci spieghiamo meglio.
Fare SEO significa lavorare internamente ed esternamente al sito affinché questo sia fluido, veloce nel caricamento, popolare agli utenti e gradito ai motori di ricerca. Fare SEO vuol dire rispondere alle domande della rete, anticipandole e prevedendole. Significa studiare cosa le persone desiderano e fornirlo prima ancora che queste lo cerchino. Significa agire in previsione di determinati fenomeni del web lavorando, al tempo stesso, sulla qualità e sulla completezza informativa di un sito. Ma significa anche intessere buone relazioni con siti web affini, scalare il business, migliorare il fatturato e avere una rendita sempre migliore. Tutto questo è un processo che non si arresta mai per cui, quando parliamo di ottimizzazione, ci riferiamo a qualcosa in continuo cambiamento.
Ecco perché la SEO inizia ma non termina mai, nemmeno quando il tuo contenuto si è posizionato primo sui motori di ricerca. Intesi?
Cos’è la SEM
SEM sta per “Search Engine Marketing” ed è qualcosa che fa parte della SEO e che rientra nel grande calderone delle attività tecniche e strategiche di un buon marketing. È una branca che aiuta assieme ad altre a migliorare il traffico su un sito web ma che non “brilla di luce propria” perché non potrebbe esistere senza la SEO, senza le campagne social, senza la grafica ecc… Possiamo definirla come un processo di marketing che ha un preciso obiettivo, ovvero quello di collezionare traffico gratuito o a pagamento. Quando i click sono spontanei il merito sarà più della SEO mentre, quando i click arrivano da Paid Search Advertising, significa che questi derivano dalla SEM.
Il traffico SEO è una fonte importantissima per determinare altre strategie a cascata, dal momento che proviene da un pubblico a cui hai mirato selezionandolo per età, genere, interessi o posizione geografica. Questi dati aiutano a migliorare le conversioni e a ottimizzare il sito per essere più redditizio, in appoggio anche ai social, alle relazioni digitali e a tutto il “castello del marketing” necessario per gestire un sito web. Quindi la SEM si concentra sulle parole chiave e sui contenuti ma anche su determinate metriche che servono a mirare più in alto del solo click. La SEM serve a far diventare una proposta di acquisto in pagamento effettuato, serve a far completare l’iscrizione ad una newsletter o a fidelizzare clienti grazie ai quali scopri cosa piace e cosa devi togliere dal tuo sito. Serve a gestire qualsiasi sito web in ottica strategica e, quindi, è per lo più abbinata alle campagne a pagamento e alle analisi del traffico ottenuto.
Cosa scegliere per il proprio sito
Se arrivati fin qui credi sia necessario scegliere l’una o l’altra via forse ci siamo spiegati molto male. Il punto è che l’una non esclude l’altra dal momento che sono attività che non entrano in conflitto tra loro. Parliamo di ambiti essenziali per rendere un sito efficiente e redditizio, senza i quali non avrebbe senso continuare a pagare hosting e dominio annualmente. In tutta onestà sarebbe corretto dire che la SEO ben fatta sia di grande aiuto per avere risultati in ambito SEM e che questa, a sua volta, possa dare un grosso supporto alla SEO collezionando risultati mirati e decisivi ad ottimizzare il posizionamento.
Se sei alle prime armi parti sempre con piccoli passi e, quindi, assicurati che il tuo sito web sia pronto per essere navigato dagli utenti. Lavora prima sulla SEO e, poi, quando tutto sarà curato nei minimi dettagli, inizia a buttare giù delle strategie di SEM investendo qualche piccola somma per monitorare i risultati. Se le campagne dovessero andare male avrai in mano dei dati interessanti che potrebbero farti capire che c’è qualcosa da rivedere anche sulla SEO. Qualora tutto andasse liscio, invece, procedi con gradualità e vedrai che, in breve tempo, i risultati saranno sempre più soddisfacenti.
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