SEO On Page: come creare contenuti bomba per il tuo sito e scalare il ranking
Chi scrive contenuti per un sito web, non deve ragionare come farebbe uno scrittore, concentrandosi solo sul contenuto. Certo, scegliere il giusto argomento per un post è fondamentale per soddisfare l'intento di ricerca degli utenti e guadagnare traffico, ma non è sufficiente per guadagnare un buon ranking.
La SEO On Page (ovvero l'ottimizzazione di tutti gli elementi contenuti in una pagina web), infatti, è molto di più che non la semplice stesura di un articolo.
In questo post ti spiegherò quali sono gli elementi base della SEO On Page e come gestirli in modo da migliorare il posizionamento delle tue pagine web.
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Intestazioni dell'articolo: molto più che semplici titoli
Quando si parla di titoli (header) in ambito SEO, si intende qualcosa di più complesso che non la semplice scelta delle parole da utilizzare nell'intestazione dell'articolo.
Certo, gli header devono essere scritti tenendo in considerazione l'intento di ricerca che stai cercando di soddisfare e spiegando sinteticamente l'argomento che intendi trattare, ma non bisogna mai dimenticare che questi elementi hanno un ruolo importante nella costruzione dello 'scheletro' del contenuto.
Mi spiego meglio: in ambito SEO, le intestazioni si dividono in titolo 1 (in gergo H1), titolo 2 (H2) e via dicendo, fino al titolo 6 (H6). Il numero indica il livello gerarchico che occupano all'interno dell'articolo.
L'H1 è l'intestazione principale del contenuto, quella che gli utenti visualizzano in cima alla pagina quando aprono un post e che indica il tema generale del contenuto. Il resto dell'articolo, va strutturato utilizzando gli altri header, in modo da creare delle sottosezioni, ognuna delle quali si concentra su un particolare aspetto dell'argomento principale.
Ti faccio un breve esempio di quello che potrebbe essere lo scheletro di un buon contenuto: immagina di voler scrivere un post sulla preparazione della pizza napoletana, spiegando come fare l'impasto, come stenderlo, cosa utilizzare per il condimento e come cuocere questo piatto.
Nell'H1 indicherai il tema generale dell'articolo, ad esempio 'Come preparare una fantastica pizza napoletana fatta in casa'.
Il resto dell'articolo potrebbe essere strutturato utilizzando gli H2 come intestazione per ciascuno dei paragrafi nei quali parli delle varie fasi di preparazione: l'impasto, la stesura, il condimento e la cottura.
Ognuna di queste sezioni potrebbe essere ulteriormente divisa in sottoparagrafi intitolati con gli H3, e così via.
Nota bene: non sei obbligato a strutturare un contenuto fino ad arrivare agli H6: costruiscilo in modo da soddisfare pienamente l'intento di ricerca degli utenti e vedrai che il tuo ranking migliorerà notevolmente.
Come utilizzare i link interni per ottimizzare il tuo sito
I link sono un elemento essenziale per l'ottimizzazione di un sito: non solo supportano gli utenti nella navigazione e attirano il traffico sulle pagine che desideri posizionare, ma aiutano anche i motori di ricerca a trovare tutte le pagine del tuo portale.
Cerca di utilizzarli in maniera coerente con i tuoi contenuti e con i tuoi obiettivi strategici, e non trascurare l'anchor text, ovvero il testo nel quale viene inserito il link: questo elemento dev'essere scelto in modo da invogliare gli utenti a cliccarci sopra, e deve essere coerente con il contenuto della pagina di riferimento.
Ecco un esempio: per aumentare il traffico sull'articolo sulla pizza napoletana di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente, potresti utilizzare dei link interni, inserendoli all'interno di altri contenuti del tuo blog. In questo caso, un buon anchor text sarebbe 'guida per la preparazione della pizza napoletana', in modo da rendere palese il tema della pagina che gli utenti visualizzeranno dopo aver cliccato sul collegamento.
Ottimizzazione delle immagini: perché è così importante per la SEO
Se le tue pagine si caricano troppo lentamente, rischi che gli utenti che le visitano si spazientiscano e abbandonino il tuo sito, spostandosi su altri portali. Sai cosa significa un'eventualità del genere? Perdita di traffico e posizionamento in caduta libera.
Nella maggior parte dei casi, la lentezza delle pagine web è causata dalla presenza di immagini eccessivamente 'pesanti', che impiegano molto tempo a essere caricate.
Per evitare questo problema, puoi adottare i seguenti accorgimenti:
- scegliere un'estensione più leggera. Le immagini possono avere vari formati, ma i più utilizzati per il web sono il PNG e il JPG. Il secondo permette di ridurre notevolmente le dimensioni in bytes del file, al prezzo di una piccola perdita di qualità. Se vuoi velocizzare le tue pagine, assicurati che le immagini caricate abbiano l'estensione JPG. In caso contrario, convertile in questo formato;
- comprimere il file. A volte, la conversione in JPG potrebbe non essere sufficiente a ridurre abbastanza le dimensioni di un immagine. In questo caso, puoi utilizzare uno dei tanti tool gratuiti dedicati alla compressione che puoi trovare sul web, come l'ottimo Compress or Die.
Come guadagnare traffico con i meta titoli e le meta descrizioni
Il meta titolo e la meta descrizione sono quegli elementi descrittivi dei tuoi contenuti che compaiono nella pagina dei risultati.
Pensa a tutte le volte che hai utilizzato Google. Dopo aver digitato una breve descrizione di quello che volevi cercare, hai premuto invio e hai visualizzato una serie di risultati potenziali. Ognuno di essi è composto da un titolo e da una sintesi del contenuto della pagina: ecco, questi sono, rispettivamente, il meta titolo e la meta descrizione.
Insomma, questi elementi sono la prima cosa che vede un utente che sta effettuando una ricerca su internet, e devono essere strutturati in modo da attirare immediatamente l'attenzione di chi li legge.
In media, i motori di ricerca visualizzano i primi 50-60 caratteri di un meta titolo: se questo è più lungo, i caratteri in eccesso vengono elisi. Per questo motivo, cerca di scriverlo in modo da rimanere entro questo limite, senza sacrificare la sua chiarezza e la sua sinteticità.
Tornando al nostro articolo sulla pizza napoletana, un buon meta titolo potrebbe essere il seguente: Come preparare una fantastica pizza napoletana fatta in casa. Come vedi, in questo caso abbiamo avuto la fortuna che l'H1 del post avesse una lunghezza esatta di 60 caratteri, e non abbiamo dovuto apportare nessuna modifica!
Per quanto riguarda le meta descrizioni, cerca di scriverle utilizzando frasi concise e attraenti, coerenti con il tema trattato all'interno dell'articolo, mantenendoti entro un limite di 160 caratteri. In questo breve spazio, devi inserire tutte le informazioni più adatte ad attirare l'attenzione dell'utente, convincendolo a cliccare sulla tua pagina.
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In conclusione
Con questo articolo ti ho insegnato le basi della SEO On Page, concentrandomi su titoli, collegamenti, immagini, meta titoli e meta descrizioni.
Questo argomento è solo la punta dell'iceberg per quanto riguarda l'ottimizzazione per i motori di ricerca, ma ti fornirà un buon punto di partenza per portare avanti il tuo progetto web.
Prima di salutarti, ti do un ultimo consiglio su come migliorare la SEO del tuo sito e velocizzare le tue pagine: scegli un hosting WordPress di qualità e potrai mettere il turbo ai tuoi contenuti.
Il migliore sul mercato, per rapporto qualità/prezzo, è Topweb Plus, un servizio offerto da Tophost.
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