Come scoprire (e venirne fuori) se Google ti schiaffa nella lista nera
Possiedi un sito WordPress e ti sei accorto che, di punto in bianco, il tuo traffico è crollato?
Ci sono tantissime cause che possono portare a queste conseguenze. Forse, non hai scelto un buon hosting WordPress e le prestazioni delle tue pagine sono calate, compromettendo l'esperienza utente e il posizionamento.
Oppure, potrebbe essersi verificato qualche disguido a livello di server che ha messo in down l'intero sito.
Tuttavia, se ti sei accorto che il crollo del traffico è stato particolarmente repentino, e non hai riscontrato alcun problema tecnico, allora la causa di tutto potrebbe essere l'inserimento del tuo dominio all'interno di una lista nera.
In questo articolo ti spiegherò cos'è una blacklist, in che modo puoi sapere se il tuo sito è finito in una di esse e come risolvere.
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Cos'è una blacklist e per quali motivi un sito può essere inserito nella lista nera
Potresti non sapere che il tuo sito web è stato infettato da malware, ma te ne accorgerai subito quando Google o un altro motore di ricerca lo rileverà e lo contrassegnerà con un enorme avviso di pericolo. Inoltre, lo stesso avvertimento potrebbe anche apparire accanto al tuo nome di dominio quando i potenziali clienti cercano direttamente la tua azienda.
Il significato di questi segnali è che il tuo sito è stato inserito nella blacklist del motore di ricerca a causa della presenza di malware, e spesso la diretta conseguenza di questo è la sua rimozione dalla SERP.
Il risultato? gli utenti non saranno in grado di trovarti quando effettuano una ricerca, e quando proveranno a entrare sulle tue pagine digitando il tuo dominio sulla barra degli indirizzi, il famigerato avviso di pericolo li terrà alla larga.
in sostanza, la tua visibilità verrà pesantemente compromessa, il traffico calerà drasticamente e gli affari saranno compromessi irrimediabilmente.
Queste conseguenze possono essere devastanti soprattutto per le piccole imprese, Per darti un'idea di quello che può significare per un'attività del genere essere inserito nella lista nera, ti descrivo brevemente un fatto realmente accaduto.
Circa 9 anni fa , un eCommerce che vendeva borsette da donna ha subito un attacco informatico ed è stato infettato da malware. Google ha rilevato la presenza di questi software dannosi e ha inserito il dominio nella sua blacklist.
Nei mesi successivi, l'attività di eCommerce ha visto dimezzarsi il traffico di clienti e ha rischiato il fallimento, salvandosi solo grazie all'intervento di un professionista che è riuscito a risolvere il problema dietro il pagamento di una cifra sostanziosa.
Come controllare se il tuo sito è finito su una blacklist
Il modo più semplice per verificare se il tuo sito è stato inserito nella blacklist di un motore di ricerca è il seguente: non devi far altro che digitare il nome tuo dominio sulla barra degli indirizzi e premere invio.
Se il tuo sito è sulla lista nera, sullo schermo comparirà un avviso di pericolo che, nel caso di Google, può riportare diverse diciture, come 'Questo sito può danneggiare il tuo computer', 'Il sito contiene malware' e via dicendo.
Potresti anche verificare se il tuo dominio appare sulla SERP. In molti casi, un sito inserito nella blacklist viene escluso dalla pagina dei risultati, ma talvolta potrebbe ugualmente comparirvi. Tuttavia, se il motore di ricerca non lo ritiene sicuro, il risultato relativo al dominio sarà accompagnato da un avviso di pericolo.
In alternativa a questo semplice metodo, puoi verificare se il tuo sito è su una blacklist anche utilizzando un tool apposito.
Se scegli questa opzione, ti consiglio MXToolbox, uno strumento online molto pratico e semplice da usare: non devi far altro che entrare nella homepage, cliccare in alto su 'Blacklists', digitare nella barra di ricerca il nome del tuo dominio o l'indirizzo IP del tuo server e premere su Blacklistcheck. Nella schermata successiva, MXToolbox ti indicherà se sei presente in una qualsiasi lista nera.
Dominio nella lista nera? Ecco come risolvere
Bene, siamo arrivati alla parte più importante dell'articolo, ovvero quella dove ti spiegherò come fare in modo che il tuo dominio venga rimosso dalla famigerata lista nera.
Questa operazione può essere svolta solo dal motore di ricerca che ha preso la decisione di inserirti nella sua blacklist, e per convincerlo a effettuarla devi prima risolvere i problemi che sono stati rilevati sul tuo sito.
In altre parole, devi rimuovere le criticità di sicurezza dal tuo portale.
Per quanto riguarda la blacklist di Big G, puoi sapere di preciso quali sono questi problemi utilizzando Google Search Console e completando la seguente procedura:
- accedi al tuo account su Google Search Console. Se non ne possiedi ancora uno, crealo adesso;
- inserisci il tuo sito e completa la verifica della proprietà del dominio. In questo modo, confermerai a Google che il portale appartiene a te;
- fatto questo, la Search Console ti mostrerà una lista dettagliata dei problemi di sicurezza riscontrati sul tuo sito;
- a questo punto, non ti resta che rimuovere i malware rilevati.
Nota bene: questa operazione non è affatto semplice. Se sei un principiante, non tentare di farlo da te, ma rivolgiti a un professionista.
Terminata la rimozione dei malware, puoi finalmente richiedere al motore di ricerca di rimuovere il tuo sito dalla blacklist. Verrà effettuata un'ulteriore verifica e, se il tuo dominio dovesse risultare 'pulito', potrai dire addio ai tuoi problemi di visibilità.
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In conclusione
Adesso sai cos'è una blacklist, come sapere se il tuo sito WordPress è finito in una di esse e come risolvere questo problema di sicurezza.
Come hai potuto leggere, chi viene inserito in una lista nera può subire conseguenze catastrofiche in termini di visibilità e posizionamento. Per questo motivo, è fondamentale risolvere rapidamente questo problema non appena si verifica.
Ma, come dice un detto, "prevenire è meglio che curare". E, come puoi prevenire nel modo migliore i problemi di sicurezza che possono causare l'inserimento del tuo sito su una blacklist?
È facile: basta scegliere un hosting WordPress di qualità che ti possa offrire una protezione al top. Il migliore sul mercato è Topweb Plus, il servizio offerto da Tophost.
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