L'hosting VPS è davvero la soluzione ideale per il tuo sito web?
Quando decidi di creare un sito web tutto tuo, una delle prime decisioni che devi prendere è scegliere quale tipo di hosting acquistare.
A prima vista potrebbe sembrare un compito piuttosto semplice, ma per tante persone che non conoscono nel dettaglio quali sono le alternative a loro disposizione può diventare una vera e propria impresa! D'altronde, c'è sempre un interrogativo che fa capolino nella mente di chi si trova di fronte a questa scelta: "Che succede se prendo la decisione sbagliata? Rischierei di mandare a monte l'intero mio progetto?".
E la situazione diventa ancora più complicata quando, certi di aver raccolto tutte le informazioni necessarie per fare la scelta giusta, ci troviamo di fronte ad alternative che non avevamo valutato e che ci suonano completamente nuove!
Si tratta di un problema che attanaglia tanti principianti che sentono parlare di VPS, un sistema di hosting di cui si tende a parlare poco, ma che talvolta viene presentato come la migliore soluzione per il proprio sito web.
In questo articolo spiegheremo in cosa consiste questo servizio e lo metteremo a confronto con i suoi competitor, illustrando i pro e i contro di ognuna di queste alternative.
Cos'è il VPS e in che modo si differenzia dagli altri tipi di hosting?
VPS sta per Virtual Private Server (server virtuale privato) e indica un servizio di hosting che utilizza la tecnologia di virtualizzazione per fornire risorse dedicate su un server con più utenti.
Ti sembra arabo quello che ho scritto? Ecco una spiegazione semplice del significato di virtualizzazione di un hosting.
Come noto, i siti web sono ospitati su server fisici che conservano tutti i loro file e forniscono i contenuti delle pagine internet agli utenti che li richiedono tramite i loro PC. Lo spazio su queste macchine viene 'affittato' dai proprietari dei portali mediante l'acquisto di un servizio di hosting.
Un utente può scegliere di acquistare tutto lo spazio presente all'interno di un server, in modo che le risorse del dispositivo siano a sua completa disposizione. Oppure, può decidere di affittarne solo una porzione: in questo caso, il resto del server rimane a disposizione di altri utenti e le risorse della macchina saranno condivise tra i vari siti ospitati.
Nel primo caso si parla di hosting dedicato, nel secondo di hosting condiviso.
Oltre a queste due alternative, ce n'è anche una terza che consiste nella creazione di spazi singoli all'interno del server, ognuno dei quali viene dedicato a un determinato sito. In altre parole, si creano delle macchine virtuali per ciascun utente, e dentro ognuna di queste viene installato un solo portale.
Si tratta di un modo per ricreare in maniera virtuale un hosting dedicato. Ma, è davvero una soluzione conveniente rispetto alle altre?
Rispondiamo a questa domanda analizzando più nel dettaglio i vari tipi di hosting.
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Hosting condiviso
L'hosting condiviso è la forma più comune di web hosting ed è quella che garantisce il più alto rapporto qualità/prezzo.
Funziona in questo modo: la società che offre questo tipo di servizio mette a disposizione di ogni sito ospitato un server che viene condiviso con altri portali. Tutti gli utenti che affittano lo spazio all'interno di questa macchina hanno accesso alle stesse risorse informatiche, come la CPU e la memoria RAM.
Ecco un'analogia che può rendere più semplice la comprensione di questo concetto.
Pensa all'hosting come all'abitazione nella quale vive un sito web. I tuoi file hanno bisogno di un posto dove stare e, naturalmente, la soluzione più comoda sarebbe avere un edificio tutto per loro come una bella casa monofamiliare.
Purtroppo, non tutti possono permettersi un simile lusso: per questo motivo, in tanti vivono all'interno di un condominio, nel quale ogni appartamento appartiene a una singola famiglia. La condivisione delle aree comuni e delle utenze, infatti, aiuta a contenere i costi
Ecco, un hosting condiviso funziona proprio come un condominio, nel quale ogni sito web possiede il proprio appartamento.
Si tratta di una soluzione economica che, di solito, non ha conseguenze negative per chi la sceglie: le risorse di un server, infatti, sono sufficienti a soddisfare le esigenze di tutti i siti web ospitati nella maggior parte dei casi.
Tuttavia, se uno di questi mostra degli insoliti picchi di traffico, allora potrebbe consumare una quantità troppo elevata di CPU e di RAM, rallentando le prestazioni degli altri portali ospitati.
Hosting dedicato
L'hosting dedicato è l'opposto della soluzione precedente: si tratta di un servizio che viene scelto da quegli utenti che desiderano un server tutto per loro, in modo che il loro sito abbia sempre accesso al 100% delle risorse della macchina sulla quale è ospitato.
A prima vista, sembra la scelta migliore, no? Perché si dovrebbe preferire l'hosting condiviso quando c'è la possibilità di avere un server tutto per sé?
Il problema è che questo servizio è molto più costoso e non è l'ideale per chi ha un budget limitato. Certo, è la scelta migliore per i grandi siti che se li possono permettere: ma non siamo tutti proprietari di famosi eCommerce o di altre attività particolarmente remunerative, no?
Ecco perché l'hosting dedicato rimane ancora una soluzione adatta solo a chi possiede grandi risorse economiche.
Hosting VPS
L'hosting VPS si trova più o meno a metà strada tra quello condiviso e quello dedicato.
Come ti ho spiegato in precedenza, questo servizio consiste nell'ospitare diversi siti all'interno di un singolo server. Tuttavia, all'interno della macchina vengono creati degli spazi virtuali dedicati per ogni portale, e ciascuno di questi ha a disposizione una percentuale ben definita delle risorse informatiche totali.
Insomma, la differenza con l'hosting condiviso risiede nel fatto che il VPS garantisce sempre l'accesso a una determinata quantità di CPU e di RAM. Allo stesso tempo, però, costa di più.
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In conclusione
Bene, dopo aver fatto una panoramica dei vari tipi di hosting è arrivato il momento di tirare le somme.
Come abbiamo spiegato, non c'è dubbio che, in presenza di un budget consistente, l'hosting dedicato sia la soluzione migliore tra tutte. Purtroppo, nella maggior parte dei casi bisogna fare i conti con delle finanze limitate e scegliere un'alternativa più economica.
La meno costosa in assoluto è l'hosting condiviso, ma in tanti sostengono che valga la pena spendere qualcosa di più per un VPS. È davvero così?
In realtà no.
Il VPS batte l'hosting condiviso solo se quest'ultimo è gestito in maniera scadente o se uno dei siti contenuti su un server richiede una quantità di risorse totalmente incongruente con un traffico normale. In tutti gli altri casi, invece, la differenza è praticamente nulla.
Per questo motivo, se hai bisogno di un servizio di hosting con un ottimo rapporto qualità/prezzo, ti consigliamo di puntare su quelli condivisi, assicurandoti che l'azienda che te lo offre possa davvero garantirti una gestione ottimale del server.
Con Topweb Plus non puoi sbagliare: il nostro hosting WordPress condiviso, infatti, può assicurarti delle prestazioni sempre al top grazie al nostro sistema QoS (Quality of Service), che monitora in tempo reale l'utilizzo delle risorse del server per evitare qualsiasi rallentamento ai danni dei siti ospitati.
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